Corte di Cassazione: ha diritto al mantenimento la figlia che, a ventisei anni, desidera iscriversi all'Università
Con l'ordinanza 23 agosto 2021, n. 23318, la Corte di Cassazione ha affermato che ha diritto di ricevere l'assegno di mantenimento la figlia che, pur avendo raggiunto l'autosufficienza economica, decida, a ventisei anni, di tornare a studiare iscrivendosi all'Università. Per i Supremi Giudici le aspirazioni della giovane donna devono essere assecondate in quanto a ventisei anni è da ritenersi legittimo il desiderio di proseguire gli studi al fine di perseguire l'obiettivo professionale che ci si è prefissati.
Per contro, la Corte ha ritenuto fondata la doglianza del ricorrente (ex marito) in punto di assegno divorzile. L'uomo ha sottolineato come la volontaria stipula di un contratto di lavoro part-time da parte della ex moglie non legittimasse un aumento dell'assegno divorzile. Infatti, alla luce dell'età della donna, della sua esperienza lavorativa e di altri indici era possibile ritenere, per la Corte, che ella avesse elevate probabilità di trovare un'occupazione lavorativa full-time, con conseguente maggior reddito.
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