Cassazione: è nulla la rinuncia del futuro erede legittimario all'eredità del proprio genitore ancora in vita
Con la sentenza n. 366 del 05 gennaio 2024 la Corte di Cassazione ha dichiarato la nullità dell'atto con cui una donna ha rinunziato ai suoi diritti successori sulla futura eredità della madre, ancora in vita.
La Corte ha rilevato come tale rinunzia viola quanto disposto dall'art. 458 Codice Civile secondo cui è "nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia ai medesimi".
La dichiarazione di rinunzia in esame era contenuta nell'accordo transattivo con cui la donna medesima, insieme a madre e fratello, hanno posto fine alla lite tra loro insorta concernente la divisione dei beni costituenti l'eredità del padre / marito.
Nell'ambito di tale accordo bonario, infatti, la donna / figlia rinunciava, alla luce del valore della quota di eredità paterna a lei assegnata, a vantare diritti sull'eredità della madre (che ovviamente - avendo sottoscritto l'accordo - era ancora in vita).
Tribunale e Corte d'Appello avevano rigettato le domande della donna; la Corte di Cassazione, di contro, le ha accolte.
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