L'azione per ottenere il rispetto delle distanze di legge è imprescrittibile
Con l'ordinanza n. 15142/2021, la Corte di Cassazione ha statuito che i poteri inerenti al diritto di proprietà, tra i quali rientra quello di pretendere il rispetto delle distanze di legge tra un proprio immobile e costruzioni altrui, non si estinguono per il decorso del tempo; pur restando naturalmente salvi gli effetti dell’eventuale usucapione del diritto a mantenere immobili a distanza inferiore a quella legale. Il rispetto delle distanze di legge, afferma la Corte, è demandabile in ogni tempo. Si tratta di un'azione reale tesa a scongiurare il pericolo che il proprio immobile si svaluti a causa della presenza di situazioni suscettibili di generare servitù in favore di terzi.
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