Marchi internazionali: Anheuser-Busch, colosso americano proprietario del marchio Budweiser in vari Paesi nel mondo, perde, nell'U.E., contenzioso contro rivale birrificio ceco
Il 25 marzo 2009 i giudici della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, con sede in Lussemburgo, hanno confermato la legittimità del rifiuto ‘inferto’ al colosso americano da parte dell’Ufficio per la Registrazione dei Marchi, Disegni e Modelli dell’Unione Europea in risposta alla richiesta di registrare il marchio “Budweiser” come marchio europeo sotto cui commercializzare la propria birra. La Corte di Giustizia ha affermato che titolare del diritto di utilizzare tale marchio in Germania ed Austria è già il birrificio ceco Budjovicky Budvar, il quale ha prodotto in giudizio materiale pubblicitario e fatture spediti a clienti tedeschi e austriaci almeno cinque anni prima che la celebre brewery americana chiedesse la registrazione del marchio de quo come marchio comunitario. L’azienda ceca, fondata nel 1876 a Ceske Budejovice, è da sempre conosciuta da molti, specie nei paesi germanici, con il nome di Budweis: evidente l’affinità d’assonanza con il marchio della compagnia americana, Budweiser, fondata in Missouri, USA, negli anni ’60 dell’ottocento da emigranti tedeschi. Al gigante americano, in passato, era stato comunque riconosciuto il diritto di utilizzare il trade mark “Budweiser” in Finlandia, Spagna, Danimarca, Argentina, Australia e Nuova Zelanda; escluso quindi l’esercizio di tale diritto, in quei Paesi, per il birrificio ceco. In buona sostanza, quindi, i giudici della Corte di Giustizia delle Comunità Europee hanno riconosciuto la titolarità del diritto di proprietà del trade mark comunitario “Budweiser” in capo al birrificio statale ceco Budejoviky Budvar.
© 2009 Studio Legale Casa Carattini, Avvocati in Parma dal 1955.