Cassazione Civile: Validità ed efficacia dell'accorto patrimoniale scritto concluso dai coniugi in vista della separazione
La scrittura privata avente ad oggetto i rapporti patrimoniali dei coniugi prossimi alla separazione consensuale è valida ed efficace anche se uno dei coniugi, in seguito, chiede quella giudiziale. Questo è ciò che emerge dalla sentenza n. 2997/09 con cui la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un uomo il quale chiedeva l’annullamento della scrittura privata sottoscritta con l’ex moglie quando ancora i due erano separati fra le mura domestiche. I Giudici hanno sostenuto che il fine dell’accordo è quello di regolare, prima di rivolgersi al giudice, i rapporti patrimoniali fra i futuri ex coniugi; in particolare, nella sentenza si afferma la non subordinabilità della scrittura privata alla separazione consensuale dei coniugi, ben potendo essa essere eseguita anche se poi uno dei coniugi chieda separazione giudiziale. In sostanza, è stata quindi confermata dai Giudici della Suprema Corte la decisione con cui i giudici di merito avevano accolto la richiesta della moglie diretta all’esatto adempimento dell’accordo.
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