Intel e Advanced Micro Devices, dopo anni di concorrenza, e con tre cause pendenti sullo sfondo, trovano un accordo
Apprendiamo oggi dal New York Times, on line edition, e da www.pcworld.fr che Intel e A.D.M. hanno sottoscritto un accordo quinquennale mediante il quale la prima si obbliga a corrispondere alla seconda 1,25 miliardi di dollari (837,7 milioni di euro) e a seguire una serie di determinate regole di business practice; Intel otterrà dalla rivale da un lato la rinuncia agli atti nella causa pendente innanzi ad una Corte Federale del Delaware e in due cause pendenti innanzi a Tribunali giapponesi; dall’altro, la revoca di tutte le istanze presentate da A.D.M. ai vari Antitrust od organi governativi simili di numerosi Paesi nei quali Intel, secondo la rivale, opera(va) in violazione di norme sulla concorrenza. Dal canto suo, la Commissione Europea, che recentemente ha comminato a Intel una sanzione di 1,5 miliardi di dollari per concorrenza sleale ai danni della rivale, pare aver dichiarato che l’obbligazione di Intel nei confronti della Commissione stessa permane.
2009 Studio Legale Casa Carattini, Avvocati in Parma dal 1955
fonti: NY Times on line edition; www.pcworld.fr